![]() |
|||||||
|
![]() |
![]() |
|
||||
|
|
|
|||||
![]() |
|||||||
1978 La 53a edizione dell’ISDT si corse in Svezia ad High Chapparral, una specie di parco a tema, con ambientazione western, genere cowboy, a circa 70 km dalla fabbrica Husqvarna, ma complessivamente poco servito dato che si trovava al centro di un’area deserta con grossi problemi logistici. Tranne le più fortunate, molte squadre alloggiavano anche a 100 km di distanza, smembrando il consueto e pittoresco Circus, caratterizzato da intensi dopogara in comunità multiculturali. Dal 4 al 9 settembre, 333 piloti, in rappresentanza di 18 nazioni, si confrontarono con grinta ed entusiasmo senza esclusione di colpi. Per la prima volta prende il via un pilota del Bostwana, Pavel Kroupa su KTM, ritiratosi poco dopo la partenza, oltre ad alcuni australiani. Contrariamente a quanto si può pensare la Svezia aveva messo al bando il fuoristrada da circa un paio d’anni per cui il percorso fu tracciato prevalentemente lungo strade sterrate con pochi tratti di vero fuoristrada, accentuando la tendenza a trasferire nelle prove speciali la discriminante. Assente la KTM Italia, dopo il polemico ritiro dell’anno precedente, l’Italia si affidò ai piloti ufficiali di SWM e Sachs Italia, per il Trofeo e ad una compagine mista di piccole cilindrate, molto performante, per il Vaso d’Argento. La scelta innovativa si dimostrò vincente anche per via del terreno umido che, come noto, favorisce le cilindrate senza troppi cavalli. La pioggia, e con essa il fango, continuò ad aumentare rendendo man mano i percorsi degli interminabili guadi di fango, ben oltre il ginocchio, attraverso i quali, in alcuni punti, i commissari cercavano di ovviare posizionando passerelle di legno e che portò all’annullamento dell’ultima prova di Cross, che si svolse in un fango sempre più simile alle sabbie mobili. La Zündapp, che non poteva contare su nuovi modelli, puntò tutto sul suo pezzo migliore, schierato nella classe meno impegnativa. Ben quattro dei suoi piloti, infatti, Eduard Hau, Erwin Schmider, Rainer Grisse ed Eberhard Weber furono iscritti nella classe 100, mentre Jürgen Grisse e Klaus-Berndt Kreutz, parteciparono rispettivamente in sella ad una 125 e ad una 175cc. Dopo anni passati alla Zündapp, Peter Neumann si presentò in sella ad un originale KTM 75 con motore Sachs raffreddato ad acqua. Il 2° giorno, durante la speciale, Weber ruppe la catena e perse più di mezz’ora, accumulando un così grave ritardo, da pregiudicare il risultato dell’intera squadra. A partire dal 1° gennaio 1978, l’ormai “vecchia” unità di misura della potenza dei motori introdotta dal fisico ed ingegnere scozzese James Watt, alla fine del ‘700, l’HP (letteralmente Horse Power, in Italia Cavalli Vapore con la sigla cv), fu sostituita in tutti i paesi della Comunità Europea con il Kilowatt, pari a 1,3596 “vecchi” HP. |
|||||||
|
|
|
|
|
|
||
|
|||||||
![]() |