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1977 – Con il nuovo anno la Simson ampliò la propria gamma ed aggiunse ai due modelli tradizionali, da 75 e 100 cc, anche terzo un modello da 125 cc.
L’esperimento non diede l’effetto sperato e già due anni dopo fu, provvisoriamente, accantonato.
Nel corso della stagione debuttò un nuovo modello, la quinta serie, con un nuovo telaio caratterizzato dalla triangolazione centrale più stretta al fine di avanzare l’attacco superiore degli ammortizzatori e dare loro una maggior inclinazione.
Questa quinta serie restò in produzione sino al 1979.
Il voluminoso tubo di scarico fu alzato rispetto al motore, in modo da creare meno ingombro, ed anche la colorazione fu modificata. Il telaio passò da nero ad argento ed il serbatoio da arancio a rosso. Il serbatoio, sempre in materiale plastico, cambiò forma, più squadrato rispetto al precedente, ed anche il parafango posteriore fu realizzato in plastica anziché in alluminio.
Più che evidenti le modifiche della ciclistica, con l’adozione di componentistica di ultima generazione, come gli ammortizzatori Koni a gas, e le forcelle Marzocchi con foderi in magnesio.
Il cambiamento non fu radicale, ma proseguì anche nei due anni successivi, tant’è che alle stesse, prove parteciparono modelli differenti.
La potenza della moto e l’abilità dei piloti permisero alla casa di Suhl di mantenere stabilmente i vertici delle classifiche.
Mauersberger replicò la vittoria nella classe 75 alla Valli Bergamasche, seguito da Schneidewind, quarto e dal polacco Banasik, settimo.
Alla Sei Giorni cecoslovacca di Povazska Bystrica, 5/10 settembre, la miglior prestazione della classe 75 la ottenne la Puch di Osvaldo Scaburri, ma tutte le quattro posizioni successive furono occupate dalle Simson di Haatz, Schneidewind, Mauersberger e Wieczorek.
Il successo della Simson fu sottolineato dagli ottimi piazzamenti nel Vaso d’Argento da parte delle due nazionali della Germania est e della Polonia.
2° Germania Democratica (Ewald Schneidewind - Simson 73; Gerhard Haatz Simson 73; Steffen Mauersberger, in sella a tre Simson 75 e Bernd Lämmel, in sella ad una Simson 100, si classificarono al secondo posto.
H. Qajer, Z. Wieczorek e Zbigniew Klujszo, in sella a tre Simson 75 e Czeslaw Obloczynski, in sella ad una Simson 100, si classificarono al terzo posto.

1978 - L’esito della Sei Giorni del 1977, fu un po’ la costante della nuova stagione.
Le Simson restarono sicuramente le grandi protagoniste del 1978, ma non riuscirono ad andare oltre il secondo gradino del podio.
Un ruolo ed una posizione di primissimo ordine, ovviamente, pur se in tono lievemente minore rispetto agli anni passati.
Alla Valli di san Pellegrino, nella classe 75, il migliore fu il polacco Stanislav Olszewski 5°, seguito da Steffen Mauersberger 6° ed Ewald Schneidewind 7, mentre nella classe 100, Bernd Lämmel si classificò 3°.
Questa prova fu però determinante per la conquista del Campionato Europeo.
Nella classe 75, Stanislav Olszewski, Steffen Mauersberger ed Ewald Schneidewind, risultarono rispettivamente 2°, 3° e 4°.
Nella classe 100, Bernd Lämmel si classificò 3°.
Anche alla Sei Giorni svedese di High Chapparral, 4/9 settembre, le Simson non riuscirono ad emergere, anche se va giustamente riconosciuto che furono sempre sul podio e conquistarono sette medaglie d’oro.
Tre nella classe 75 cc, Stanislav Olszewski 2°, Zbigniew Klujszo 3°, ed Ewald Schneidewind 6°.
Quattro nella classe 100 cc, Bernd Lämmel 5°, Ryszard Gancewski 6°, Gbloczynski 8°, e Rolf Hübler 9°.


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