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1981 – La grande novità della stagione fu rappresentata, un po’ per tutti, dalla nuova classe 80 che, al pari delle nuove mono, ebbe un esordio più che brillante, anche se non immediatamente superlativo.
Sei prove di Campionato Europeo passate sempre all’attacco, che la videro sino all’ultimo in lizza per la prima posizione; uno sfibrante testa a testa con la Fantic di Angelo Signorelli che si risolse a sfavore di Grisse solo nell’ultima prova austriaca di Weitra (20/21 giugno).
Nel Campionato Europeo la Zündapp si dovette accontentare di un secondo posto anche nella classe 125, dominio incontrastato dell’incontenibile Gualtiero Brissoni, sempre su Fantic.
La Zündapp del bravo Andrea Marinoni raggiunse, comunque, il secondo gradino del podio.
La palma del vincitore andò invece a Klaus Bernd Kreutz, che, nella classe 175, si tenne dietro le spalle tutte le rivali.

A fine stagione la Zündapp si presentò alla Sei Giorni dell’Isola d'Elba (5/10 ottobre) con cinque moto:
una 80 cc, Jürgen Grisse, tre 125 cc, Andrea Marinoni, Hennig Metz e Peter Vogel, una 175 cc, Klaus-Berndt Kreutz.
Grisse e Kreutz facevano parte della rappresentativa della Germania Occidentale, in lizza per il Trofeo e Titolo Mondiale a Squadre, che arrivò seconda, mentre Andrea Marinoni correva nella Squadra Italiana in lizza per il Vaso e Titolo Mondiale a Squadre under 23, che arrivò prima.
I risultati individuali furono perfettamente in linea con i titoli europei.
Classe 80, 5° Jürgen Grisse, classe 125, 2° Andrea Marinoni e classe 175, 1° Klaus Bernd Kreutz, miglior pilota assoluto della ISDT.
Nella classifica per marchi d’industria la rappresentativa bavarese ottenne la seconda piazza.
Malgrado i più che soddisfacenti risultati sportivi, il 1981 si chiuse con l’ormai netta percezione che i soldi erano finiti e che da li a poco sarebbe finito tutto.

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