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Allo storico carburatore Bing, venne preferito un Amal, tipo Concentric, da 26.
In quest’ultimo infatti, la benzina entra nella vaschetta dalla parte inferiore della stessa ed, in caso di discese in forte pendenza, il galleggiante chiude l'afflusso, spingendo verso il basso un cilindretto con la testa a cono, sino ad otturare l’ingresso.
Questa specifica caratteristica venne ulteriormente migliorata applicando, con della colla epossidica, all'interno della vaschetta, una lamella di alluminio con un buco dove infilare il getto massimo e creare una parte di benzina sempre "calma".
Nel Bing le cose vanno al contrario: la benzina entra dall'alto ed il galleggiante chiude l'afflusso spingendo in alto un medesimo cilindretto a cono, verso il foro di entrata della benzina.
Ciò significa che in caso di pendenze elevate il Bing reagisce favorendo l'afflusso della benzina che va ad ingolfare il motore, con effetti ovviamente negativi.
Nell'Amal, questa stessa situazione si ribalta, e poteva accadere che, a fine mulattiera, il motore fosse così "secco" da richiedere un “cicchetto” per ristabilire il livello di normale utilizzo.
La grossa scatola filtro allogiata sotto la sella è protetta con svariati accorgimenti e dimostra a prima vista la sua origine artigianale: il classico pezzo unico modellato e lavorato con precisione millimetrica.

L’ingresso dell’aria avviene da una feritoia laterale posta proprio sotto il coperchio e qualunque infiltrazione d’acqua è scongiurata da un ingegnoso sistema di condotte.
Il serbatoio in alluminio è di “piccole” dimensioni, grazie alla leggendaria “risparmiosità” dei motori Zundapp.
L’avvio del motore è facile ed abbastanza rapido; una trentina di secondi sono sufficienti per stabilizzare l’erogazione della potenza.
La frizione è morbida ed efficiente, gli innesti del cambio sono perfetti, senza rumori o attriti.
La moto reagisce bene alle incertezze del pilota, ma non perdona anche il benchè minimo errore.
Un improvviso calo di potenza in curva o un movimento del piede non corretto sono subito sottolineati da un principio di ingolfamento a da una sfollata in corsa.
Una moto da competizione che risponde benissimo quando la si mette sotto sforzo, ma inadatta a compiere una semplice passeggiata.

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