-
-
pagina
25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36
page



1980 – La nuova stagione si aprì ufficialmente con la nuova moto monoammortizzatore, una 125 per Grisse e una 175 per Kreutz, mentre per le altre classi, 50, 75 e 100, ormai destinate a sparire l’anno successivo, vennero confermati i modelli dell’anno precedente, pur con tutte le migliorie del caso.
Contemporaneamente Grisse si dedicò al collaudo del nuovo 80cc, la nuova classe che entrerà in vigore a partire dal 1981.
A differenza delle sorelle maggiori non si trattava di una moto completamente nuova, ma si trattava di un ibrido adattato alle nuove esigenze.
La base di partenza era costituita infatti da un telaio Puch-Frigerio di analoga cilindrata, modificato nella sua parte anteriore e nella doppia culla, con ancora i due classici ammortizzatori, marca Bilstein, sul forcellone a banana.
Di conseguenza anche il serbatoio, i parafanghi e le fiancatine erano esattamente gli stessi della moto italo-austriaca.
Ovviamente diverso il motore, simile alle sorelle maggiori, con il gruppo di scoppio in alluminio fuso in terra, quasi perfettamente “quadrato”: corsa di  46,8mm e 46,5mm di alesaggio.
Decisamente buone le prestazioni, 21 cv a 11.200 g/m, con il carburatore Bing 28.

Il ricorso abbastanza consistenze a produzioni non strettamente autarchiche fu un evidente segnale della mancanza di fondi che privarono in breve tempo il Reparto Corse di ogni risorsa.
Il motore stesso non era completamente Zündapp, ma utilizzava diverse componenti Suzuki (RM 125 80).
Su tutta la nuova gamma vennero confermati i classici mozzi in magnesio e adottate le Marzocchi a perno avanzato, modificate anche nella lunghezza degli steli, la cui escursione massima aveva raggiunto i 280mm.
La nuova moto si dimostrò immediatamente competitiva e, alla Valli Bergamasche di Clusone (6/7 giugno), la prestazione migliore arrivò proprio dal modello mono.
Klaus Bernd Kreutz vinse la classe 175, mentre Eddy Hau si classificò 2° nella classe 100 e Dario Salvi  3° nella classe 50.
Nel Campionato Europeo la Zündapp conquistò due classi e si confermò la migliore sia con il modello vecchio, divenuto ormai imbattibile, la 100 di Eddy Hau Zundapp, sia con il nuovo modello mono, la 175 di Klaus Bernd Kreutz.

-
-
-
-
-
-
25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36