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Ladislav “Ladi” Gorgos aveva già chiaramente in mente un nuovo mezzo d’avanguardia, capace di superare i vecchi schemi progettuali e aprire nuovi, sconfinati, orizzonti.
Un primo prototipo venne allestito già nella primavera del 1979 e, per l’intera stagione, venne testato su svariati percorsi.
Nuova per telaio e motore, ma addirittura rivoluzionaria per quanto riguarda il molleggio posteriore, basato su di un unico ammortizzare centrale, nella fattispecie un Bilstein derivato da un modello di Formula 1.
La particolare tecnologia messa a punto dalla Bilstein per F 1 e Sport Prototipi, aveva creato un ammortizzatore con molla a passo costante, che affidava la "progressione di indurimento" a congegni idraulici interni, e permise a Ladi Gorgos di adottare un sistema molto semplice e diretto, senza dover ricorrere a leveraggi o cinematismi (tipo Pro Link Honda ecc ecc) altrimenti indispensabili per ottenere la giusta progressione.
Uno di questi esemplari, già in fase di avanzato collaudo, fu portato anche a Bergamo in occasione della Valli Bergamasche, ma non partecipò ufficialmente alla manifestazione.

Per risparmiare tempo e denaro vennero testati sia i serbatoi in plastica (Acerbis) del Puch 75 che del KTM 125, mentre molte altre parti vennero prese a prestito dalla Maico.
Una volta conclusasi la gara, prima di caricare le moto sui furgoni che le avrebbero riportate a casa, Walter Arosio ebbe l’oppurtunità di compiere un piccolo test, di cui conserviamo il corredo fotografico.
A detta di Walter, la nuova GS, denominata “ZF” (Zentral Federbein), era già molto competitiva e capace di superare le avversarie anche per il prossimo decennio.
Per concludere un cenno al 175, che nacque nel 1970, derivato dal 125 e con la cilindrata di soli 133cc (alesaggio 56 x corsa 54 mm).
Nel corso della sua vita, intorno alla metà degli anni ’70, crebbe sino a 157cc ( 61 x 54) e concluse la sua carriera proprio nel 1979, con la cilindrata pressochè inalterata, ma misure differenti, alesaggio 60mm x 55,5mm corsa.
Anche il plurivittorioso 100 ebbe una sua evoluzione. Dagli iniziali 98,17cc (50x50 mm), si trasformò in un corsa corta (alesaggio 52 x corsa 49), anch’esso intorno alla metà degli anni ’70.

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