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1972 – Migliora ulteriormente il modello in vendita, e viene presentata una seconda versione, denominata Sei Giorni; aveva il serbatoio spigoloso del prima serie, ma coi fianchi cromati, anziché verniciati color argento, e soprattutto presentava un nuovo cilindro con le alette sfalsate e una maggior potenza di 17 cv.
Malgrado il discreto successo commerciale, con 355 immatricolazioni, già sul finire della stagione venne commercializzata una terza versione GS, quella più ammirata ed ambita, che aveva lo stesso serbatoio tondo e l’identico look delle moto ufficiali.
L’accensione elettronica Bosch MHKZ e il carburatore Bing da 27mm permettevano al motore di questa terza serie di erogare la discreta potenza di 18 cv a 7500 g/m.
Sollecitati della famiglia Perere, venne ulteriormente predisposta una variante, derivata dalla versione da cross, e contrassegnata appunto con la sigla MC (il quarto modello), che oltre ad avere il parafango anteriore alto, vantava una maggior potenza di 19 cv a 8500 g/m, sempre troppo poco rispetto ai 22 cv a 8500 g/m della 125 di Witthöft.
Sul fronte agonistico, i fasti e la messe di allori del 1971 vennero addirittura superati nel 1972, anno di grazia della Zündapp, e le vittorie si susseguirono le une alle altre, senza soluzione di continuità.

Alla Valli Bergamasche (24/25 giugno) conquistò le prime tre classi:
Classe 50 1° Peter Neumann, 5° Guglielmo Andreini, Classe 75 1° Andreas Brandl, Classe 100 1° Wolfgruber, piazzando al 2° posto Rolf Witthöft nella classe 125, alle spalle del padrone di casa Alessandro Gritti.
Alla Sei Giorni cecoslovacca di Spindleruv Mlyn (l1/16 settembre), per il secondo anno consecutivo, le Jawa, particolarmente avvantaggiate dal fatto di essere le padrone di casa, si aggiudicarono il Trofeo, ma i due team correvano in classi differenti e non è possibile tentare un confronto diretto, a meno che lo si voglia fare con le famose Tatran 8 marce, nel qual caso si tratterebbe di vittoria certa delle moto tedesche.
Perveniamo ad un eguale conclusione se ci limitiamo a guardare le classifiche: la superiorità delle Zündapp balza immediatamente all’occhio.
Le rosse moto di Monaco di Baviera conquistano tutte le loro, prime cinque classi:
Classe 50 l° Peter Neumann, Classe 75  l° Andreas Brandl, Classe 100 l° Wolfgruber, Classe 125  l° Witthöft e Classe 175 l° Erwin Schmider.
Nella classifica per Squadre d’Industria: 1° Zündapp, 2° Jawa.
La prova fu molto selettiva e su 374 partenti (tra cui ben 40 KTM ufficiali) si contarono 186 ritirati, di cui 111 il terzo giorno, il più duro della settimana.
Lo strepitoso risultato della Sei Giorni coincise esattamente anche con lo strepitoso risultato del Campionato Europeo, altri cinque Titoli Europei, a dimostrazione di uno strapotere assoluto e inattaccabile.

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