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1971 – Nel 1971 venne messo in vendita un nuovo modello da fuoristrada, esteticamente molto più simile alle moto ufficiali, a cominciare dal bel telaio a doppia culla che, dati i tempi, la rendeva molto moderna.
Il motore disponeva ancora di cinque marce e le alette del cilindro, ora disponibile anche nella versione da 125 cc, non erano sfalsate come sulle più blasonate cugine, ma le generose dimensioni e la testa a ventaglio, migliorarono sensibilmente la proposta della Zündapp ai privati, purtroppo, ancora insufficiente per permettere a questi ultimi di confrontarsi ad armi pari con le migliori marche del settore.
Questa fu un po' la costante di tutte le moto messe in vendita; moto solide, robuste ed affidabili, ma mai così potenti come le moto ufficiali ed è probabilmente anche per questo motivo che le Zündapp da fuoristrada non ebbero una grande diffusione sul mercato.
Nel corso della stagione vennero immatricolati, in Italia, 133 esemplari.

Curiosamente, sia le nuove moto ufficiali che le nuove moto di serie, condividevano due evidenti differenze estetiche, rispetto ai modelli degli anni precedenti.
Si notava infatti il nuovo portafaro (sparirono i foderi integrali che coprivano gli steli delle forcelle, lasciati nudi con il portafaro in lamiera, attaccato in basso) e il collettore di scarico (dal tubo di 2,2mm di spessore si passò alla lamiera stampata da 1mm e, nella sua parte esterna, lungo la mezzeria del tubo fino a lato, venne applicato un rinforzo, puntato a tratti, modellando un lamierino a V.
A parte questi due semplici dettagli, i grandi successi degli anni precedenti indussero a confermare le moto nel loro complesso, ma la grande novità della stagione fu rappresentata dall’acquisizione dell’ing. Heiner Wieditz che si fermò a dirigere il Reparto Corse per cinque anni, sino 1976,  quando si trasferì alla Sachs per il progetto sette marce.
Wieditz si dedicò essenzialmente allo sviluppo ed affinamento del progetto iniziale, sia dei telai che dei motori.
Le sue sapienti cure permisero di guadagnare un cavallo per ogni stagione, per tutte le cilindrate.
Anche nel 1971 le Zündapp mantennero quindi inalterato il loro margine di superiorità e il Campionato Europeo si concluse con la conquista di altre quattro classi:
Classe 50, Andreas Brandl, Classe 75, Josef Wolfgruber, Classe 125 Rolf Witthöft e Classe 175  Erwin Schmider.

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