1978 - La presenza si riduce ulteriormente alla sola classe 75, in compenso la superiorità di Scaburri e della sua Puch-Frigerio fu clamorosamente sottolineata anche nel 1978.
Il binomio fu infatti protagonista indiscusso dell’intera stagione e ancora una volta, la classe 75 li vide al primo posto sia nel Campionato Europeo (5 vittorie su sei prove) che in quello Italiano.
In campo internazionale la classe 75 non vide rivali in grado di insidiare il suo netto primato.
Alla Valli (Pellegrino Terme, 3/4 giugno) la vittoria di Scaburri fu ribadita dal secondo posto di Vernassa e dall’8° di Silvano Rota.
Alla ISDT svedese di High Chapparral (4/9 settembre) la bella affermazione delle due Puch di Scaburri e Luigi Medardo, rispettivamente primo e quinto nella classe 75 cc, permise alla squadra italiana (Medardo, Perego, Scaburri e G. Signorelli) di conquistare il Vaso d’argento.
Per l’occasione vennero preparati due modelli particolari, completamente rossi tranne i parafanghi ed il portafaro bianchi, con le fiancatine segate e le tabelle portanumero alloggiate sul posteriore, proprio sopra gli ammortizzatori Koni a gas.

Nel 1978 cambia il modello delle Frigerio-Rotax.
Si passa alla F2 e migliora ulteriormente la ciclistica con l’adozione delle sospensioni anteriori Marzocchi ZTI a perno avanzato, da 35 mm, e forcellone oscillante con due ammortizzatori Marzocchi oleopneumatici, per i quali viene sensibilmente ridotta la possibilità di modificare la loro inclinazione.
Esteticamente si nota un serbatoio meno spigoloso, nuove fiancatine con tre piccole feritoie ed un nuovo terminale.
Non cambiano però i risultati, confermando la fase di lento, ma inesorabile declino.
Alla Valli Bergamasche, sia Sergio Belussi che Angelo Comotti non riuscirono ad andare oltre il 5° posto nelle classi 175 e 250 cc, confermando le evidenti difficoltà dell’insieme.