1968 – Dopo l’importante accordo commerciale con mister Penton, la KTM continuò la ricerca e l’evoluzione dello straordinario 50 Comet GS, e parallelamente iniziò la produzione dei due nuovi modelli denominati Penton.
La prima serie allestita nel 1968 e punzonata a partire dal numero V001, beneficiò di un inedito e prestigiosissimo allestimento, i nuovissimi motori Sachs 1251/5A;
solidi e potenti, montavano di serie il cambio a 5 marce e vennero proposte due differenti cilindrate, il 100cc Berkshire, rifinito in rosso, ed il 125cc Six-Day, rifinito in verde.
I nuovi motori, facilmente riconoscibili dai carter laterali spigolosi, si collocarono immediatamente al top della produzione mondiale potendo vantare la non indifferente potenza di 12,5 cv per il 100cc e 15 cv per il 125cc.
Di serie venne anche adottato un carburatore Bing da 24mm e l’accensione Bosch.
Tutti i telai, rifiniti color argento, erano composti da un trave centrale discendente in lamiera scatolata e da una doppia culla che dalla parte anteriore passava sotto il motore sino a congiungersi al trave scatolato facendo anche da supporto al forcellone.
Guardandolo si nota che è stranamente privo della triangolatura centrale, un’anomalia che contribuisce a caratterizzare la moto, anche in negativo a causa delle forti vibrazioni che la scuotevano.

Il serbatoio della benzina è sormontato da un comodo bauletto porta attrezzi in cuoio ed è fissato al telaio con l’interposizione di due silent-block; ha una capacità di 2,5 galloni ed è colorato in rosso o verde nella parte centrale; sui due lati compaiono piccole decalcomanie bianche con la dizione Penton ed il nome del modello che, automaticamente, identifica la cilindrata; la forma è a goccia e le ginocchiere sono evidenziate con colore bianco.
Il modello da 175cc, che verrà allestito a partire dal 1969, sarà denominato Jackpiner e verrà rifinito in azzurro, mentre verranno invertite le colorazioni degli altri due modelli: verde per il 100cc e rosso per il 125.
Tutti i motori Sachs hanno il cilindro in ghisa con teste in alluminio, indifferentemente ad alette dritte o a ventaglio, a seconda dei modelli o della specifica richiesta del committente.
Il particolare della tipologia delle alette della testa può essere utile quindi per individuare il mercato di destinazione, ma non l’anno di produzione.