KTM (1955 – 1985)
-
-
pagina
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24
page
1970 – I successi della KTM-Penton corrono di pari passo con l’evoluzione del nuovo motore Sachs 1251/5A; a due anni dal suo brillante esordio, a cavallo tra il 1969 ed il 1970, viene dotato di un nuovissimo gruppo di scoppio in alluminio con camicia in ghisa, che non solo incrementa ulteriormente la potenza, ma, per via delle sue dimensioni esagerate, gode di un fascino unico e irrinunciabile.
In quegli anni questo nuovissimo motore era condiviso solo con le moto della casa madre, le già affermate Hercules; dopo essersi ritirate ufficialmente dalle competizioni, persero consistenti quote di mercato a favore delle moto austriache, che non solo potevano vantare i successi del leggendario Arnaldo, ma anche una ciclistica più moderna.
Oltre al nuovo motore venne infatti migliorato anche il telaio; la zona d’attacco del forcellone, soggetta a frequenti rotture fu irrobustita maggiorando le dimensioni del supporto che regge il forcellone stesso.
Nel 1970 la KTM decise di ritornare a tutti gli effetti sulla scena mondiale, riappropriandosi del suo nome; l’ormai “vecchia” Penton non venne ulteriormente sviluppata e si inizia a vedere sui campi di gara il prototipo di quella che, dal 1971 sino al 1975, consoliderà definitivamente le fondamenta del suo mito.

Le nuove moto affidate ai suoi piloti ufficiali sono dotate di un telaio in tubi d’acciaio a doppia culla, irrobustito nella zona centrale da una solida triangolatura; i motori sono già dotati del cambio a sei marce e molti accessori sono in vetroresina.
Tutte queste belle novità le ritroveremo nelle KTM che verranno prodotte e vendute al pubblico l’anno successivo, il 1971.
L’esordio sui campi di gara del nuovo modello avvenne tra luci e ombre a causa dell’inevitabile fase di collaudo; ciononostante i “piazzamenti” furono molti e significativi.
Nella prima prova di Campionato Europeo, a Zschopau – DDR, classe 125 cc, Johann Sommerauer si dovette ritirare per noie al cambio, mentre nella successiva, a Bystrica in Cecoslovacchia, arrivò secondo con Farioli ben piazzato al quarto posto.
Nella terza prova, la tre giorni ADAC di Ausburg, Sommerauer fu nuovamente secondo.
In occasione della Valli Bergamasche, Arnaldo Farioli si dovette ritirare per problemi al cambio ed i migliori furono Claudio Tura e Franco Trebeschi, rispettivamente 8° e 9° della classe 125, mentre nella classe 175 Tino Bendotti arrivò 6° con il prototipo di un nuovo motore realizzato interamente in casa KTM.

-
-
-
-
-
-
13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24