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1977 – Nel 1977 le Tatran si ripresentarono sulla scena internazionale, o per meglio dire, una sola Tatran 100, 5° Tipo, affidata a Milan Kremel, partecipò al Campionato Europeo in modo continuativo, mentre Sirucek e Kozuch, rispettivamente in sella ad una 75 e ad una 100cc, lo affiancarono sporadicamente.
L’esordio fu sicuramente soddisfaciente, ma in linea con il passato. Nella prima prova di Neunkirken (Germania 9/10 aprile), Kremel arrivò, ancora una volta, 2° di classe.
Identico risultato, quasi una condanna ad arrivare eternamente secondo, Kremel lo ottenne sia ad Espluga de Francoli (3° prova - Spagna 7/8 maggio), sia alla Valli Bergamasche (5° prova – 4/5 giugno), sia nell’ultima prova di Neumarkt (Austria 2/3 luglio), mentre nella 3° prova di Brioude (23/24 aprile) arrivò solo terzo.
Nella 4° prova di Kosice (Cecoslovacchia 21/22 maggio), Kremel si dovette ritirare, ma Sirucek arrivò 2° nella classe 75 e Kozuch 5° nella 100cc.
Il Campionato Europeo di concluse con un piccolo passo indietro, e la Tatran di Kremel arrivò terza alle spalle delle due imbattibili Zündapp di Grisse e Ceber.

Un identico copione caratterizzò anche la Sei Giorni cecoslovacca di Povazska Bystrica (5/10 settembre), dove, ancora una volta seconda, la Tatran fu costretta a cedere il passo alle sue rivali più qualificate.
Da notare che mentre le Tatran soffrivano di risorse economiche molto limitate, nello stesso periodo la Jawa poteva vantare una notevole larghezza di mezzi.
Per preparasi al meglio alla Sei Giorni casalinga di Povazska Bystrica (5/10 settembre), nel reparto Corse della Jawa, verso la fine di luglio, furono allestiti e consegnati ben 90 esemplari di Jawa, “ultimo modello”, onde poter fornire tutti i suoi piloti, nazionali e non, delle sue moto migliori, tant’è che iscritte ai nastri di partenza risultavano ben 42 Jawa e 10 Ogar.
La Jawa si affermò perentoriamente conquistando sia il Trofeo che il Vaso d’Argento, anche grazie a questa enorme disponibilità di uomini e mezzi.
Al contrario le Tatran iscritte alla Sei Giorni furono solo quattro, due 75 e due 100, le medesime degli anni precedenti.
Per rispettare la tradizione di assegnare ad un pilota del paese ospitante il numero 1, ed inaugurare quindi la gara, le prime tre moto che presero il via non furono tre 50, ma tre 75cc:
la Tatran n.1 di Pavel Blata, la Tatran n.2 di Josef  Sirucek e la Puch n.3 di Osvaldo Scaburri.
A sorpresa, il migliore fu Chovancik, quarto nella classe sino a 100 cc.


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