Classifica
Come in ogni gara non competitiva che si rispetti, viene stilata apposita classifica.
La classifica è redatta in base alla somma dei tempi di percorrenza della prova di abilità, il tortuoso fettucciato chiuso al transito e che nessuno dei concorrenti, dico nessuno, ha potuto provare prima della partenza, e che deve essere percorso nel più breve tempo possibile.
Fettucciato: percorso largo mediamente 3 metri e delimitato da entrambi i lati con dei paletti di legno il cui tracciato viene evidenziato con un nastro di plastica, la fettuccia, teso tra un paletto e l’altro a circa un metro da terra.
A questo tempo vengono aggiunte le eventuali penalità accumulate in caso non si transiti dai controlli orari entro i tempi assegnati.

Tempi
Al momento della punzonatura, ovvero all’atto della sistemazione della moto nel Parco Chiuso, ad ogni pilota viene consegnata la tabella di marcia contenente gli orari teorici di passaggio ai diversi controlli orari, partenza compresa.
Un cartoncino con lo spazio dove i cronometristi possono scrivere gli orari dei vari passaggi viene fissato al manubrio della moto. La perdita, per qualsiasi ragione, del talloncino di controllo prima della fine della gara, momento in cui viene ritirato dai commissari, comporta l’immediata squalifica del concorrente.
I punti di penalità, tradotti in secondi, vengono accumulati transitando in ritardo, o in anticipo, dai controlli orari, nel nostro caso anche punto di partenza e di arrivo, dove un grande orologio digitale indica l’ora ufficiale della competizione.
Chi non si presenta puntuale al controllo orario, la cui tolleranza per il ritardo è di 59,9”, viene penalizzato di 60 punti/secondi per ogni minuto di ritardo, e di 120 per ogni minuto di anticipo, in questo caso con tolleranza zero.
Queste penalità sono sommate ai tempi accumulati nelle prove di abilità e contribuiscono a compilare la classifica.
Bene, anzi benissimo, noi “M” non siamo costretti ad affrontare questo stress.