Ora, quasi fosse un sogno, quello che ognuno di noi desidera ogni volta che vede uno di questi mezzi piazzato in fondo ad un garage, sta per accadere.
Il 12° trofeo Gino Reguzzi, per gli amici Valli Bergamasche Revival, è stato organizzato dalla Scuderia Fulvio Norelli, sezione storica e gloriosa del Moto Club Bergamo.
Ho loccasione per tornare in alcuni dei luoghi dove questa storia è iniziata, in questo caso in quel di Oltre il Colle: dopo Zogno su a destra per gli amici.
Anche se oggi le informazioni ci arrivano via e-mail, tutti noi, nostalgici passivi e attivi della motoregolarità, abbiamo fatto il possibile per essere presenti il 13 e 14 Settembre 2003 a questo evento, ormai, straordinario, io compreso.
E allora via in garage a togliere coperte, gonfiare gomme, controllare oli, preparare miscele e lavare occhiali e stivali.
Poi, con muta reverenza, il primo colpo alla leva daccensione e
via, ci sono
no niente, riprovo. Ecco fatto! Ora gira. Bene, mi sembra, ma prima di partire e meglio farlo scaldare ancora un po così non mi si appiccica la frizione: in effetti, è tanto che non la accendo, 6 mesi!

Bene, tutto a posto, posso fare un bel giro, anzi vado a darle una lavatina.
Dopo il lavaggio riparte subito, non si sa mai, e dopo averla fatta asciugare bene è giunto il momento di rientrare.
Unultima controllata per vedere se ci sono perdite dolio, poi preparo la tanica con la miscela e carico la moto e tutto il necessario in macchina. La mattina del 13 parto di buonora e, senza neanche accorgermi, eccomi arrivato.
Parcheggio vicino al recinto e trovo subito un sacco di amici, comincio a lustrarmi gli occhi, ma il tempo scorre tra le mani: subito dopo pranzo iniziano le procedure per liscrizione.
Il regolamento recita Sono ammessi conduttori che abbiano partecipato e concluso almeno una manifestazione internazionale di Motoregolarità (oggi denominata Enduro).. E fin qui è tutto chiaro, io non posso partecipare.
Sono ammessi motocicli e scooter di qualsiasi marca e cilindrata di modello fino allanno 1975. Qui invece ci siamo: il mio Hercules K 125 GS del 1971 non aspetta altro.
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