Ancora
Ora devo solo ripercorrere tutto il tracciato, compresa la prova di Abilità che posso affrontare con un po più di decisione anche perché non sono ancora totalmente scoppiato.
Sopravvivo anche alle mulattiere, questa volta senza spegnimenti ma con lormai classico ingorgo al tornantino.
Prima del nuovo controllo orario, mentre sto bagnandomi larsura, la moto si spegne rifiutandosi di ripartire, finché una nuova candela convince laccensione del mio Sachs a collaborare. Nuovo controllo orario e poi via per la prova di Abilità, la terza.
Lungo lo sterrato il traffico si fa sempre più intenso: Ci sono macchine che salgono ed altre che iniziano a scendere, gente a piedi, e anche qualche ciclista col rampichino che, suppongo, mai più si sarebbe aspettato di trovare tanta polvere nel suo giro immerso nella natura incontaminata.
Riprendo la discesa, sassi e fango compresi, finché una deviazione, indicatami da un commissario probabilmente mosso a pietà, mi porta, attraverso unaltra mulattiera molto gradevole, nuovamente nella zona di partenza.
In mezzo al bosco raggiungo lamico Lino Foiadelli che si è fatto tutto il secondo e terzo giro, abilità compresa, con il cambio del suo Hercules bloccato in seconda. Il minimo che posso fare è raggiungere il traguardo facendogli da scorta.
Finalmente arriviamo al Parco Chiuso, allinterno del quale, passato il quarto ed ultimo controllo orario, devono essere sistemate le moto, la sua che ha partecipato, ma non la mia che, appena giunto dietro alla macchina, si spegne nuovamente.
Nonostante le tribolazioni alle quali il mio Hercules mi ha costretto devo essergli grato: Comunque, grazie!.
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