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Valli Bergamasche Revival 2003
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Dopo questo primo impatto fisico, sia da parte del mezzo che del conduttore, un po’ di riposo fa bene ad entrambi.
Probabilmente, durante la notte passata all’addiaccio, che è sempre spunto di riflessione, le moto avranno realizzato che in fondo ai loro ricordi, ma molto in fondo, già molti anni prima avevano vissuto situazioni di questo genere.
All’alba, però, i ricordi e i sogni, tornano lentamente a riprendere nitidezza. Con amorevoli mani vado, come fanno tutti gli altri, a dare la sveglia al mezzo meccanico, asciugandolo dalla condensa notturna come se detergessi il sudore dai fianchi del mio cavallo malato.

Piloti
Eccoli i piloti. Loro, a differenza delle moto che diventano antiche, invecchiano, semplicemente. Però… non ci stanno!
Basta rivederli in sella alle loro moto, che il tempo sembra essere sospeso. L’aria rallenta il suo movimento, i rumori si ovattano e se si socchiudono gli occhi e si mette la vista un po’ fuori fuoco, tutto sembra tornare indietro, come al cinema.
Mi viene subito in mente quando da ragazzino guardavo passare questi marziani, mi ricordo di quel sasso che mi hanno fatto schizzare in fronte e di quel fango che mi ha inzaccherato e che poi a casa ho cercato di spiegare, mentendo.
Preso dai miei pensieri urto accidentalmente qualcuno, mi scuso e, mettendo a fuoco, riconosco, seppur attraverso i segni del tempo, la poderosa sagoma di Alessandro Gritti, infatti la spalla dolorante è la mia, non certo la sua.
Passando raccolgo un guanto caduto e lo restituisco a… Heinz Brinkmann! Stavolta un autografo me lo faccio proprio fare. Mi sono portato da casa un marchio Hercules, anzi due, di 50 cm di Ø che abbiamo fatto serigrafare diversi anni fa.
“Ein für die Garage und Ein für die Studio.” cerco di dirgli in tedesco “obbligandolo” a firmare due volte. “Uno per il garage e uno per l’ufficio”, questo era quello che volevo dirgli. Scoprirò poi di aver infilato una serie completa di strafalcioni in quelle poche parole.
Per me, in fondo, i problemi di comunicazione con questi piloti/miti sono principalmente due: il primo è la lingua, nel caso di quelli tedeschi, ed il secondo, salvo rarissime eccezioni, e che tutti loro amano di più e son più bravi con polso e piede che con le chiacchierare.

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