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MZ (1946 – 1992)
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La serie di successi riprende immediatamente nel ’69:
sui vecchi basamenti si sperimentano nuovi gruppi di scoppio e, nel corso della stagione, fanno la comparsa dei nuovi motori, anche se la novità più evidente è rappresentata dai serbatoi in alluminio dalle forme spigolose e moderne, molto simili a quelli in uso sulle Simson.
Quest’ultimo è un particolare abbastanza interessante che testimonia le infinite sinergie che legavano MZ e Simson.
Mentre la MZ abbandona le forme tonde dei suoi serbatoi per adottare i moderni serbatoi della Simson, contemporaneamente sulla Simson si sperimentano nuove forme tondeggianti e innovative.
In seguito all’istituzione del Campionato Europeo di Regolarità, la Valli Bergamasche, ridotta a soli due giorni, diventa una delle sue prove:
dopo un primo giorno di gara durissimo sotto la pioggia battente, 6 piloti della MZ e due della Simson sono ancora in lizza per conquistare la medaglia d’oro e la rispettiva vittoria di classe.

Purtroppo il mancato riconoscimento ufficiale da parte dell’Italia della DDR crea un inaspettato problema diplomatico; improvvisamente arriva un ordine dall’alto e tutti e tredici i piloti della DDR vengono ritirati dalla corsa rinunciando a delle sicure vittorie.
Lo squadrone della Germania Est si rifà subito dopo, in occasione della 44° edizione della ISDT che si corre presso i fratelli dell’Ovest, a Garmisch-Partenkirchen dal 15 al 20 settembre.
I sei componenti della squadra in lizza per il Trofeo Peter Uhlig, K. Halser, Werner Salevsky, K. Teuchert, Karl-Heinz Wagner e Fred Willamovsky prendono il comando della classifica sin dal primo giorno e mantengono indisturbati la posizione sino alla fine.
Da notare che entrambi gli equipaggi delle due squadre iscritte al Trofeo in rappresentanza del VEB Motorradwerk Zschopau conquistano tutti la medaglia d’oro.
Con questa ennesima vittoria l’MZ conquista il suo settimo Trofeo.
A fine stagione Fred Willamovsky si aggiudicò anche il Campionato Europeo, classe 500.

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