L’edizione della ISDT del 1964 si corre in casa, a Erfurt; lo squadrone che trionfò nel ’63, composto da Lohr, Uhlig, Salevsky, Weber, Baumann, Uhlmann è talmente superiore agli altri concorrenti da riconquistare, tutti insieme, il Trofeo.
In quella medesima edizione il Vaso d’Argento fu appannaggio dei piloti della Simson, completando la vittoria della DDR.
L’anno successivo, nel 1965, la ISDT si corre in Inghilterra, sull’isola di Man e l’MZ, si presenta con i motori potenziati e migliorati da un cambio a 5 rapporti.
La serie di successi non si arresta, anzi l’MZ annienta la concorrenza e conquista Vaso e Trofeo in un colpo solo.
La marcia trionfale dello squadrone di Zschopau induce la dirigenza comunista ad incrementare le trasferte all’estero, partecipando a tutte le più importanti competizioni internazionali.
Alla Valli Bergamasche, cui l’MZ si presentò per la prima volta proprio nel 1965, non brillò nella classifica finale, ma l’esperienza fu importante per organizzare al meglio l’attività degli anni successivi.

Alla Valli, a fianco delle sue poderose primedonne schierò anche un bellissimo 125 cc super alettato;
sempre monotrave centrale con motore a sbalzo, protetto da un sottocarter in lamierino d’alluminio, doppia accensione, cilindro in parte in ghisa ed in parte in alluminio e tirante di rinforzo che collega il basamento del motore con la pipa di sterzo.
Condotto in gara da Klaus Halser arrivò 44°.
Un esperimento che già l’anno successivo fu superato da un motore completamente diverso e molto più convenzionale; a parte il serbatoio la ciclistica cambia di poco, sparisce il tirante anteriore e rimane un ampio sottocarter in lamierino d’alluminio.
Condotta in gara da Norbert Kaaden fu costretta al ritiro alla fine della seconda giornata.
Le sperimentazioni nelle cilindrate minori proseguirono ancora per poco tempo. Le esperienze fatte vennero interamente riversate nel reparto corse Simson cui venne definitivamente affidato l’incarico di competere in quelle categorie.