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Camerino Revival - Rievocazione Storica 2004
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September 11 & 12, 2004 - Camerino (MC) - Italy
text & photos by Marcello Grigorov
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65 photos in the portfolio
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L'11 e 12 Settembre si è svolta la rievocazione
sugli stessi sentieri percorsi nelle Sei Giorni di trent'anni fa

Ho visto cose a cui voi non credereste mai: motociclisti assetati tuffarsi nelle fonti, carter smontati e frizioni sparse sui prati, piloti salire come stambecchi bradi, caschi abbandonati appesi in mezzo ai boschi, uomini piangere di fronte al sasso Merennino (alto 3 metri) ed altri disperati vagare in cerca di pedane perdute, ma ho visto tutti felici all’arrivo disperdere il proprio sudore in un sorriso... (libera interpretazione del finale di Blade Runner di Ridley Scott).
Ecco, in sintesi, l’avventura della Rievocazione Storica di Camerino 2004, appuntamento e luogo d’incontro importante per la motoregolarità d’epoca, la cui riuscita è stata un successo sia per la qualità ed il numero dei partecipanti, sia per la spettacolarità del percorso. Questa Rievocazione si svolge trent’anni dopo che la 49a ISDT, International Six-Days Trial, è stata ospitata da questa splendida cittadina e dai meravigliosi Appennini maceratesi che la incorniciano, e grazie all’impegno di Guido “Duccio” D’Amico, che su questi sentieri ha trascorso la sua gioventù, ma anche di tutti i suoi amici e collaboratori.

Ieri
Terminato il dominio assoluto della DDR, Germania Est, iniziato nel 1963, la squadra Cecoslovacca arriva nelle Marche dopo aver vinto Trofeo e Vaso nelle ultime quattro edizioni, con l’unica eccezione dell’anno precedente in cui in USA a Dalton (MA) la squadra americana su Husqvarna ha vinto quest’ultima classifica.
Alla Six-Days di Camerino del 1974 sono iscritti 300 piloti in rappresentanza di 18 nazioni. La gara è lunghissima (1678 km trasferimenti esclusi) e particolarmente impegnativa, tant’è che solo 163 corridori arrivano al traguardo di Esanatoglia dopo i 6 giorni di gara. Il Trofeo mondiale è vinto dalla squadra Cecoslovacca sulle Jawa: Stodulka e Cemus (250cc), Masita e Cisar (350), Fojtik e Cespiva (360cc), seguita dalla Svezia sulle Monark e terza si piazza l’Italia in sella alle nuovissime Gilera 2T a disco rotante: Gualtiero Brissoni e Fausto Oldrati (100cc), Alessandro Gritti (125) con Guglielmo Andreini, Ivan Saravesi e Giuseppe Signorelli (175). Seguono USA su KTM Penton e Olanda su Monark.
Nella classifica del Vaso d’Argento la musica non cambia con le squadre Cecoslovacche che si piazzano 1a e 3a con l’intrusione degli Italiani, sempre sulle Gilera, al 2° posto: Pietro Gagni (50cc), Mauro Miele (100), Sergio Sala (125) e Walter Bettoni (175), davanti a USA, Austria, Olanda e Italia B su KTM. Il successo italiano, pur non soddisfacendoci fino in fondo, è sottolineato da ben 4 vittorie di classe (Gagni 50, Brissoni 100, Pierluigi Rottigni 125 ed Elia Andreoletti oltre 350), e ben 19 medaglie d’oro, 16 d’argento e 5 di bronzo con 13 ritiri su 53 italiani alla partenza.

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