Grazie alla preziosa e competente collaborazione dell’amico Silvio Galmozzi, vi proponiamo ora un’interessantissima serie di appunti, che permettono di approfondire e meglio comprendere le tante particolarità di tutti i modelli di Casa Guzzi, insieme con un dettagliato elenco di fonti storiche, grazie alle quali ciascuno di voi potrà facilmente ampliare la ricerca.

LODOLA REGOLARITÀ

PRODUZIONE
Fra i modelli da 235 e da 250 cc ne sono stati prodotti, complessivamente, meno di 80 esemplari, consegnati in parte al “Comando Generale Guardia di Finanza di Roma”, altri (12 esemplari verniciati in colore “bleu Corazzieri”) al “Ministero Difesa Esercito di Roma”, altri ancora consegnati direttamente dalla Moto Guzzi, o tramite i propri Concessionari, a piloti privati o ad appassionati.

DOCUMENTAZIONE
Nonostante la vendita al pubblico sia stata limitata a pochissimi esemplari, erano stati preparati sia un depliant a colori, sia il libretto di uso e manutenzione.

NUMERI TELAIO e MOTORE
Sigle e numeri sia di telaio, sia di motore del modello da regolarità non hanno nulla a che vedere con i modelli stradali. Su ciascuna moto i numeri del telaio e del motore devono essere identici.
Quanto detto vale sia per le Lodola Regolarità, sia per gli Stornello Regolarità.

PUBBLICITÀ ED IMMAGINE
Oltre al depliant di cui sopra, la Guzzi dava molta enfasi alle gare ed ai risultati. Fra le iniziative pubblicitarie dell’epoca, c’è lo splendido calendario a colori del 1962, che ritrae piloti quali Daminelli, Saini, Franco Dall’Ara, Tagli, ecc...
Altra iniziativa particolarmente significativa, specialmente in quell’epoca, è stata la speciale cartolina inviata da Garmisch Partenkirchen in occasione della XXXVII Sei Giorni, indirizzata al “Circolo Filatelici Moto Guzzi” di Mandello Lario, con annullo filatelico (la fotografia ritrae Costanzo Daminelli, in impennata su Lodola Regolarità)

EVOLUZIONE dei MODELLI
La produzione aveva caratteristiche artigianali e gli esemplari venduti venivano assemblati praticamente solo su ordinazione.