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Moto Guzzi (1958 – 1965)
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La prima moto che la Guzzi preparò per queste gare fu anche l’ultima creazione di Carlo Guzzi, la Lodola 175, presentata nella sua versione stradale nel 1956.
Quattro tempi, monocilindrico da 174 cc (62 x 57.8 mm), 9 CV a 6000 giri/min, valvole in testa inclinate, comandate da albero a camme e alimentato da un carburatore Dellorto UB 22 BS 2 A.
Quattro marce con comando a pedale e telaio a doppia culla in tubi e lamiera.
Partendo da questo modello il Reparto Corse convertì tutto il suo impegno dalla velocità al fuoristrada e già l’anno successivo, nel 1958, presentò il suo nuovo e poderoso cavallo di battaglia.
Evidenti e notevoli le differenze dal modello di serie.
Tutti gli accorgimenti sino ad allora conosciuti per meglio affrontare le difficoltà tipiche di questo sport emergente vennero messi in atto e ne risultò una vera moto da competizione, fortemente caratterizzata nelle sue forme, anche se ancora bisognosa di cure e migliorie.
Ruote da 3,25/3,50 x 18 dietro e da 250/275 x 19 sull’anteriore, forcelle telescopiche con ammortizzatori idraulici davanti e forcellone oscillante nel posteriore con molle a spirale e ammortizzatori idraulici, il tutto made in casa Guzzi.

Lasciate le piste per i sentieri di montagna ritrovò il suo più tradizionale avversario, la Gilera, presente nel settore già da qualche anno, con una moto collaudata e una squadra forte e aggressiva.
Il 1958 fu quindi un anno di prova e sperimentazione.
Gli unici tre esemplari realizzati vennero affidati a Gianfranco Saini, Sergio Cremaschini e Bruno Villa e, immediatamente, si riaccese la rivalità e la competizione.
Il diretto confronto fu ancora una volta con i cugini di Arcore i quali, forti della grande esperienza maturata diedero poco spazio alle nuove arrivate.
Qualche buon risultato nelle gare della Bergamasca, un primo posto al Trofeo Reda, confermato dall’ottimo 4° posto assoluto di Sergio Cremaschini alla Valli Bergamasche, costituirono sicuramente un primo, ottimo risultato.
Un inizio molto promettente che fu di sprone agli uomini della Guzzi per aumentare l’impegno.

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