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MZ (1946 – 1992)
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Nel 1970 F. Willamovsky in sella al nuovo modello da 400 cc, conquista il titolo europeo della classe 500, mentre W. Salevsky si piazza al secondo posto nella classe 250.
Il copione si ripete nel 1971 con Willamovsky che riconquista il titolo europeo della classe 500, con cinque primi posti su cinque prove, mentre al secondo posto nella classe 250 si classifica F. Schubert; lo stesso che si distinse alla Valli Bergamasche del medesimo anno giungendo primo delle 250.
Malgrado la ragion di stato imponesse l’estrema autarchia costruttiva, almeno sui modelli di punta vennero sperimentate soluzioni extra “blocco comunista”, come ad esempio le forcelle, punto debole del loro sistema produttivo e di cui difettavano della indispensabile tecnologia d’avanguardia.
Nel ’67 si videro le note Ceriani e nel corso del ’71 vennero adottate anche le spagnole Betor.

Nel 1972 fanno il loro esordio nuovi telai a doppia culla e motori completamente nuovi.
Fatta eccezione per il serbatoio in alluminio (in uso dal 1969) tutta la componentistica viene radicalmente sostituita con particolare attenzione ad alleggerire il mezzo; benché il rinnovamento sia totale, le moto della DDR non riescono a colmare il gap che le separa dall’altra due tempi allora in auge e che non aveva mai smesso di soffiarle sul collo: i cugini cecoslovacchi della Jawa, i suoi rivali più insidiosi per tutti gli anni ‘70.
Malgrado la superiorità della Jawa le impedisca di conquistare titoli europei, l’MZ si confronta sempre con onore, ottiene sovente la pur sempre onorevole seconda piazza e conquista significative vittorie parziali, come ad esempio le vittorie di classe di Schubert (250) alla Valli del ’72 o quelle di M. Jäger (350) e Willamovsky (oltre 350) alla Valli del ’73.
Dal 74 al 76 il reparto corse riprende a lavorare con rinnovato vigore e si sperimentano nuovi telai a doppia culla; anche il look cambia completamente e si passa dall’austero ed un po’ tetro nero degli anni passati ad un telaio verde brillante esaltato dallo sfavillio del serbatoio in alluminio lucidato.

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