-
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8
page


L’ultima edizione della Valli Bergamasche, con partenza dalla Fara, venne disputata nel 1972, così come è ben rappresentato nel manifesto VBR 2007, ricavato da una foto di Walter Arosio, elaborata per l’occasione da Marcello, con le moto in primo piano e la facciata della chiesa di sant’Agostino sullo sfondo.
L’anno della Puch di Gritti, per intenderci, ma anche l’anno dell’esordio delle SWM, delle Zündapp, delle KTM e di un intero mondo in pieno fermento, dove piccoli ma valenti artigiani come Otto Köler o Giorgio Mazzilli, si confrontarono con grande merito, con la miglior produzione mondiale !
Quella è stata l’ultima volta in cui una gara motociclistica di livello internazionale è partita dal centro della città di Bergamo.
Dopodichè, inderogabili necessità organizzative imposero una logistica decentrata, di più facile gestione, ma è innegabile che il Parco Chiuso e la partenza dalla Fara sono elementi di grande fascino, poiché abbinano alla scenografia storica delle facciate che prospettano sulla piazza, l’autenticità del luogo, coincidente con l’originale punto di partenza, al pari della più illustre delle rievocazioni storiche, la Mille Miglia.

Trenta cinque anni dopo, tutti i riflettori si sono accesi sul piazzale della Fara, nel cuore di Bergamo Alta, dove, con tanto entusiasmo ed un po’ di emozione, è andata in scena la 14° edizione del Trofeo Gino Reguzzi, Valli Bergamasche Revival, una rievocazione che va oltre i semplici connotati sportivi, per coinvolgere intere generazioni e ravvivare nella memoria collettiva quel sogno a due ruote che è coinciso con la nostra giovinezza.
Ritornare in quei luoghi, per noi quasi sacrali, non è stato un mesto pellegrinaggio, ma una grande festa, vissuta a pieno con la consapevolezza che tutto è cambiato…. tranne la nostra amicizia e la nostra passione.
Numerose iniziative di contorno, come l’interessantissima mostra statica, curata da Roberto Biaggi, hanno reso l’evento ancora più appagante e ricco.
Una ventina di esemplari pregiati, eccezionalmente rari, esposti nel chiostro dell’adiacente complesso di sant’Agostino, ammirati da migliaia di persone che, a vario titolo, si sono avvicendate  sugli spalti della Fara nei giorni della manifestazione.


-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8