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1872 – La fabbrica Gritzner Kaiser-AG, con sede a Karlsruhe - Durlach, in Germania, fu fondata da Max Carl Gritzner nel 1872, e divenne presto nota al grande pubblico per le sue pregiate macchine da cucire, prima, e biciclette poi.

1887 – Alla direzione paterna si affiancarono i figli Rudolph e Julius, nel 1887, e la loro collaborazione diede un forte impulso alle attività aziendali, sino a divenire la più grande fabbrica di macchine da cucire d’Europa.

1903 – La produzione di motocicli iniziò nel 1903, e proseguì la sua attività sino al 1962 sfornando una grande varietà di ciclomotori, moto e motocarri.

1946 – Dopo la seconda guerra mondiale la gamma dei modelli fu interamente rinnovata e riprese con una particolare attenzione ai ciclomotori da 50cc, con motori a due tempi Jlo e Sachs.
La classe cadetta ottenne un grande successo commerciale e visse un lungo periodo di crescita che culminò a cavallo tra gli anni 50’ e 60’, quando conquistò il suo riconoscimento ufficiale anche sui campi di gara.

1959 – Fu appunto in quel periodo che, dopo aver invaso le strade, i “ciclomotori” fecero le loro prime apparizioni su campi di gara.
Sia in pista che in fuoristrada, si trattò di autentici pionieri, in sella ad interessantissime elaborazioni artigianali, non sempre adeguati alle difficoltà che dovevano affrontare, ma tutti armati di grande entusiasmo e irrefrenabile passione, tanto da non arrendersi mai e conquistare, passo dopo passo, tutte le vette ed i traguardi più ambiti.
A quei tempi la Gritzner aveva in catalogo due modelli di punta, il modello Milano ed il più grintoso modello Monza, col telaio in lamiera stampata e motore Ilo a tre marce, su cui i tecnici tedeschi iniziarono a lavorare per ottenere un mezzo adatto alle competizioni.
Il motore Jlo aveva tre punti d’attacco, due posteriori, classici ed un terzo in alto sulla testa ed il telaio in lamiera del modello Monza era sagomato in modo tale da ricomprenderli tutti.