Eh sì, erano proprio tempi strani, le corse partivano dal centro delle città (Mille Miglia docet) e attraversavano i paesi nel pieno dei centri storici fra due ali di folla entusiasta e curiosa.
La comunità intera si fermava per assistere allo spettacolo.
Partecipare a tutte le gare era praticamente impossibile, specie per i dilettanti come noi, ma ogni domenica un giro in sella alle nostre moto per raggiungere i passaggi più spettacolari e impegnativi lo si faceva sempre.
Per ammirare i nostri campioni, per fare il tifo agli amici, ma anche e soprattutto per dare una mano un po’ a tutti; erano i tempi della Compagnia della Spinta.
Ed ecco a Sorisole, il solerte Carlo Montagnosi che raggiunge la posizione, e tra una spinta e un incoraggiamento, il Bepo si lascia alle spalle anche questa difficile scaletta.
In un’altra inquadratura si vede bene un’Ossa in difficoltà; per non formare un tappo nel sentiero già troppo stretto si buttano addirittura in tre:
davanti, sulle forcelle Maurizio Viscardi, alle spalle Eppe Bartoli e Fabio Cremaschi.

Nel frattempo arrivano gli anni ’70, i capelli del Massimo Sironi se ne vanno (sic transeat gloria mundi !!), ma comincia l’era del KTM !
Una nuova epoca, talmente sorprendente e avventurosa che, transitando per il centralissimo Vicolo Bettami e imboccando la scaletta che porta su al duomo, a pochi passi dal Liceo Classico Paolo Sarpi...
...avresti potuto sentire un sibilo e contemporaneamente vedere sfrecciare l’Arnaldo, in sella alla sua K, che usciva di casa e, attraversando in volo Città Alta, raggiungeva la campagna per qualche ora di quotidiano allenamento.
che tempi !