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Gori (1968 – 1981)
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Alla prova di Campionato Europeo di Alano di Piave (1/2 giugno) Fausto Oldrati, utilizzò la brillante versione derivata dal 50 e si impose sugli avversari aggiudicandosi la classe 75, un risultato estremamente prestigioso che solo poche case al mondo sono in grado di condividere.
Da notare che il tempo pessimo rese la gara estremamente dura e su 109 partenti, solo 45 arrivarono al traguardo.
Con lo stesso modello si presentò alla Valli Bergamasche (Bratto 13/14 settembre) ottenendo un ottimo terzo posto.
Nella classe 50 il migliore fu Antonio Fornoni, quinto, su 45 partenti.
Alla Sei Giorni dell’Isola di Man (13/18 ottobre), dove le insidie maggiori si annidano nei fianchi fangosi delle colline perennemente fradice d’acqua (per non parlare della assoluta impassibilità del pubblico), venne data la preferenza alla versione derivata dal cilindro del 100 le cui prerogative principali erano rappresentate da un ottimo tiro ai bassi regimi, pur riducendo proporzionalmente lo spunto.

La scelta si dimostrò vincente, Fausto Oldrati conquistò la medaglia d’oro, 3° nella classe 75, e si stupì di non aver mai dovuto cambiare la catena, la corona o i copertoni, proprio grazie alla dolce progressione del motore.
Molto brillante anche il Campionato Italiano dove Fausto Oldrati sfiorò la vittoria nella classe 50 e, dopo un’intera stagione in prima linea, si dovette accontentare del 2° posto.
Nelle classi superiori, l’ultima elaborazione del 125 raggiunse 24 cv, ma già a fine stagione la Gori aveva allestito i nuovi modelli da cross con il Sachs a 7 marce e si preparava a mettere in campo anche la versione da regolarità.
Sui nuovi telai si notava la triangolaura centrale che ripiegava su se stessa nel posteriore per accogliere gli ammortizzatori sempre più lunghi e sempre più inclinati.

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