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Gori (1968 – 1981)
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1972 - Anche nel 1972 le attenzioni della Gori si concentrarono nel cross, dove brillò durante l’intero arco della stagione, nella classe 125, con il motore Sachs nella versione più recente a sei marce, elaborato sino ad ottenere 22 cv a 10.500 gm.
Dopo il timido tentativo dell’anno precedente, il 1972 fu anche il primo anno in cui si diede il via alla produzione di mezzi espressamente creati per le gare di Regolarità, inizialmente proposti nella cilindrata di 50 cc, motorizzati Sachs a sei marce, seguiti poco dopo dalla versione da 125 cc.
Rispetto agli esordi non cambia la scelta di fondo che conferma il telaio Verlicchi, serbatoio in VTR, parafanghi e scatola filtro in materiale plastico della Ballanti e comandi Tommaselli Daytona, ma si affina il progetto e cresce il livello di competitività dei mezzi.
Entrambi i modelli sono ben progettati, si dimostrano all’altezza di competere per la vittoria anche se dovranno inevitabilmente scontare il giusto periodo di “apprendistato”.
Inizia infatti in questi anni il rapido cammino verso la vittoria anche nel settore dell’enduro, cammino che si compirà solo dopo aver acquisito il giusto bagaglio di esperienza e contemporaneamente aver trovato il pilota capace di esaltare e premiare i propri sforzi.

1973 - Continua il processo di crescita della casa toscana ed a fine stagione, in occasione del Motosalone di Milano, la Gori presenta i suoi nuovi modelli, dotati di un nuovo telaio che assicura robustezza e offre grande stabilità, con il classico motore Sachs a sei marce, montato su silent blocks, accensione elettronica, comandi Magura, mozzo posteriore conico e scomponibile, pneumatici Metzeler e marmitta Lanfranconi a sogliola con uscita sulla destra.
Nella classe 50 cc, a fianco dei modelli da competizione, proseguì feconda la commercializzazione delle versioni “codice” sempre col motore Sachs, ma a 5 marce ed un modesto carburatore da 14.
Esteticamente si riconoscevano per la marmitta bassa, ricurva nel posteriore.

1974 – Giorno dopo giorno si compiono continui passi avanti che migliorano progressivamente la competività dei mezzi.
Nel corso della stagione vengo apportate sensibili migliorie, come la nuova marmitta ad espansione che esce alta sulla sinistra, con silenziatore cilindrico sul terminale ed il carburatore montato elasticamente.
Migliora la guidabilità del motore che raggiunge ancora 22 cavalli, ma ad un regime massimo di giri inferiore, 9400 gm, con un maggior tiro in basso.

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