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1939 – Aldo Sterzi, che insieme ai fratelli Rodolfo e Giuseppe, collaborava nella ditta fondata dal padre Vittorio per il commercio di biciclette, iniziò la produzione degli omonimi motocicli nell’azienda familiare di Palazzolo su1l'Oglio, nel 1939.
Dopo aver assemblato alcune centinaia di esemplari, realizzando direttamente tutta la parte ciclistica, abbinata a motori Sachs a due tempi, da 98 e 125 cc, la produzione fu sospesa a causa del secondo conflitto mondiale.

1947 – Durante la guerra, Aldo Sterzi fu assegnato, in qualità di autiere, presso le officine dedite alla manutenzione e riparazione dei motocicli militari, e non perse certo l’occasione per approfondire importanti conoscenze tecniche e motoristiche.
La significativa esperienza di lavoro proseguì presso le rinomate officine meccaniche bresciane fondate da Ettore Minganti (lo stesso che nel 1950 diede vita alla Mi-Val) e, dopo questa ulteriore esperienza, l’attività di costruzione delle motociclette Sterzi riprese di slancio nell’immediato dopoguerra, con un proprio motore a due tempi da 125 cc, col cilindro in ghisa e la testa in alluminio ad alette dritte, presentato al MotoSalone di Milano nel 1947.
L’anno successivo iniziò la produzione in serie di questo nuovo motoveicolo, particolarmente robusto ed affidabile, dotato di un bel telaio monoculla in tubi d’acciaio, che riscosse immediatamente un discreto successo commerciale.

1949 – Per far fronte alle crescenti richieste ed al sensibile ampliamento della gamma dei modelli proposti al pubblico, nel 1949 gli impianti produttivi furono trasferiti in capannoni di maggiori dimensioni, a pochi chilometri di distanza, nel vicino paese di Cologne.

1951 – Al primo modello da 125 cc, con il cambio a tre marce, il telaio semirigido e la  sospensione posteriore a ruota guidata, si affiancarono rapidamente versioni più evolute e moderne, come, nel 1951, il modello Lusso, da 125 e 160 cc, dotato di forcelle telescopiche a perno avanzato sull’anteriore, forcellone oscillante ed ammortizzatori sul posteriore.
In sella a due esemplari da 125 cc, Giuseppe Prati  ed Ennio Longinotti parteciparono alla 4° edizione della Valli Bergamasche (Bergamo - san Pellegrino, 2 settembre), classificandosi rispettivamente 11° e 18°.
Quella edizione fu vinta dalla Lambretta 125 di Massimo Masserini, ed è quindi facile immaginare che i percorsi non fossero particolarmente ostici e che le moto iscritte fossero normali esemplari di serie, semplicemente adattate allo scopo.


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