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ISO - Esselle (1942 – 1976)
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1976 – Abbandonata l'idea di realizzare anche il motore, sostituito dal nuovissimo Sachs 250, gli ideatori si concentrarono sul telaio e sulla livrea in vetroresina, snellita nelle sue forme essenziali e adattata alle nuove esigenze.
A Differenza del primo modello, al fine di migliorare e facilitare le operazioni di manutenzione, la scocca in vetroresina era completamente separata dal telaio, e la si poteva togliere e mettere facilmente, mediante un incastro anteriore (tappo serbatoio con anello O - Ring a pressione) e da un galletto sul posteriore.
Aggiornata anche la parte ciclistica, con le nuove forcelle Ceriani da 35mm, ammortizzatori posteriori Marzocchi a gas, cerchi in lega e mozzi conici Grimeca.
Sul posteriore venne mantenuto il sistema di protezione integrale della catena con i carter in alluminio e le guaine di raccordo in gomma.

Sul serbatoio, senza un motivo reale, ma quasi a sintetizzare le vicende dell’intero progetto, venne adottato come “marchio” il Grifone stilizzato che campeggiava glorioso, sino a qualche anno prima, sulle Iso Rivolta.
Benché si trattasse di una produzione numericamente molto modesta, la qualità delle finiture era veramente eccellente.
Ogni dettaglio fu accuratamente studiato e integrato armoniosamente nell’insieme, come ad esempio il sotto carter in lamiera che proteggeva il motore, le cui curve si fondevano con quelle dell’intera moto, senza soluzione di continuità.


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