-
Beta (1967 – 1986)
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13
page
1986 – Nel 1986 si cimentò in sella ad una Beta 250 GS anche il grande Gualtiero Brissoni.
Dopo aver trascorso, durante il 1985, il suo anno sabbatico, Gualtiero volle ritornare in pista principalmente per soddisfare la sua grande passione e tornare a confrontarsi con tutti i suoi amici, già serenamente accasati.
Furono sufficienti pochi contatti per ottenere dalla casa fiorentina un bel 250, con il quale ritornò a correre.
Dopo una serie di buoni piazzamenti concluse la Sei Giorni di san Pellegrino-Selvino (8/13 settembre) al 19° posto della classe 250.
Sempre lo stesso anno Brissoni partecipò al Rally del Titano (Repubblica di San Marino) e al Rally di Sardegna, in sella ad una Beta 125 cc, preparata da Valentini.
In entrambe le prove si classificò secondo alle spalle di Guido D’Amico, anch’esso in sella ad una Beta 125, ma differente.
La moto con cui Guido D’Amico si distinse nella nuova specialità dei Rally era un prototipo derivato da un modello sperimentale cross con due sospensioni posteriori Ohlins con biellette flottanti collegate al telaio.
Di questi prototipi ne vennero realizzati solo due esemplari, portati in gara da Guido D’Amico e Mario Ulissi.

In sella a questa moto Guido "Duccio" D’Amico vinse tutti i Rally Internazionali di campionato italiano, classe 125 cc, della stagione 1986.
Ad esaltare ulteriormente la buona fama di queste moto è doveroso ricordare che la Beta si cimentò in tutte le discipline classiche del fuoristrada, sia nel cross che nella nuova specialità dei Rally e dei Raid intercontinentali per finire al trial, dove ottenne sempre risultati di grandissimo rilievo.
I quattro Campionati Mondiali Trial vinti da Jordi Tarres (1987, ’89, ’90 e ’91), ed i tre titoli iridati consecutivi assegnati a Dougie Lampkin, dal ’97 al ’99, inequivocabilmente consacrano la sua immagine vincente.
La lunga corsa delle Beta non si arresta certamente là dove finisce la nostra storia.
Le Beta hanno continuato a correre e vincere e tutt’oggi sono presenti in forze con una vasta gamma di modelli di grande valore.
Grazie ad un intelligente e sinergico rapporto di collaborazione con la KTM, un ottimo telaio, professionalmente rifinito nella parte ciclistica, viene proposto nelle differenti cilindrate di 250, 400, 450 e 525 cc.
Tutti i monocilindrici delle nuove RR parlano austriaco, dialetto di Mattighofen.
Beta ci ha messo però tutto il resto. I motori (tutti con avviamento elettrico e leva d’accensione) sono stati leggermente rivisti a livello di distribuzione per adattarsi alla nuova cassa filtro e al nuovo scarico. Risultato un cavallo e mezzo in più per ogni motore.

-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13