-
Beta (1967 – 1986)
-
pagina
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13
page
1973 – L’esperienza maturata nella precedente stagione originò un secondo modello, migliorato in più punti.
Nel 1973 venne infatti presentata la nuova 125 GS, che pur mantenendo lo stesso telaio, si distingue per il mozzo conico Grimeca posteriore, i cerchi in lega Akront, l’accensione elettronica Dansi e le forcelle anteriori Marzocchi con steli da 34, di maggiore escursione, e sempre Marzocchi, regolabili, sul posteriore. Sparisce l’ammortizzatore di sterzo, ma rimane il carter di protezione in lamiera forata sotto il motore.
Il cilindro è in alluminio con canna in ghisa riportata, due travasi, carburatore Dellorto VHB 29 AS, a vaschetta centrale, raccordato elasticamente al cilindro, mentre il cambio è ancora a cinque marce. Cilindro e testa erano colorati in nero.
A fianco della grintosa GS viene anche proposta una versione economica, denominata ES o Enduro, priva del bauletto porta attrezzi in plastica sopra il serbatoio, del cavalletto centrale e degli archetti paramotore posti anteriormente, sui due lati della culla.

Era equipaggiata con cerchi in acciaio, mozzo posteriore non scomponibile e sospensioni standard.
Su entrambe le versioni vennero confermati i parafanghi in acciaio.
Con lo stesso identico stile venne messo anche in produzione un cinquantino versione codice, bello a vedersi, ma mortificato dalle ruote 19 x 17 e dal sempre troppo piccolo carburatore Dellorto.
Il grande gruppo termico in alluminio, tutto raccordato da barre di rinforzo, era composto da un cilindro riportato al cromo sormontato da una bella testa a ventaglio, e faceva viceversa immaginare più significativi traguardi.
A fine anno, in occasione del Motosalone venne presentata, in contemporanea con la ben più sfortunata Laverda Chott, la Beta 250 GS, la “prima” 250 italiana da competizione in fuoristrada completamente Made in Italy, dopo, naturalmente le indimenticabili Guzzi Lodola.
Si trattava di un preciso segnale della volontà della casa fiorentina di allargare la gamma e confrontarsi nei nuovi segmenti che avrebbero dominato il mercato negli anni a venire.

-
-
-
-
-
-
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13