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Oltre ad incrementare in modo significativo la competitività, la Fantic affilò ulteriormente le armi con l’arrivo in squadra di Gianpaolo Marinoni, al fianco di Giuseppe Signorelli nella classe 125.
I risultati di così tanto impegno non tardarono ad arrivare ed i primi quattro posti nella classe 50 alla Valli Bergamasche di san  Pellegrino Terme (3/4 giugno) rappresentarono un successo clamoroso, la prima, grande conferma.
Gianni Tomasi, Angelo Signorelli, Carlo Zenoni e Roberto Gaiardoni stravinsero la loro classe ed ottennero un risultato sbalorditivo, che non ha eguali nella storia della Valli.
La Fantic si piazzo anche al 3° posto nella classe 75, con Paolo Magri, e rispettivamente 3° e 7° nella classe 125 con Giuseppe Signorelli e Gianpaolo Marinoni.
Nel Campionato Europeo, Angelo Signorelli e la sua Fantic salirono sul podio, cogliendo la 3° piazza, ma le Fantic ritornarono a primeggiare alla Sei Giorni svedese di High Chapparral (4/9 settembre) sempre per merito di Angelo Signorelli che si aggiudicò la classe 50, seguito da Carlo Zenoni 4° e Roberto Gaiardoni 5°.
Nella classe 125, Giuseppe Signorelli e Gianpaolo Marinoni occuparono la seconda e la terza piazza, dando piena prova dell’ormai raggiunta maturità dell’intero Team.

L’ottimo piazzamento di Giuseppe Signorelli nella classe 125, (in squadra con Gino Perego – Sachs 50, Luigi Medardo ed Osvaldo Scaburri – Puch 75), contribuì sicuramente al successo dell’Italia e consentì alla sua nazionale di conquistare il Vaso d’Argento.
Il 50 di Signorelli, al culmine della sua fase evolutiva, si presentò alla Sei Giorni, con un look di transizione per via dell’innovazione regolamentare che imponeva le tabelle portanumero laterali arretrate; le stesse furono spostate sbrigativamente oltre la sella, all’altezza del parafango posteriore, il che conferiva alla moto un tono ancor più corsaiolo.
Nel 1978 la Fantic si affermò pressoché ovunque, come nel Trofeo Juniores francese, dove le prime tre posizioni della classe 50 furono occupate da altrettante Fantic.
L’anno successivo, nel 1979, il francese Yann Cadoret conquistò direttamente la classe 125 del Campionato di Francia, davanti ad una Husquarna ed un KTM.
Cadoret, con la sua guida scatenata e spettacolare, si confermò Campione di Francia anche nel 1980, consacrando l’internazionalità del marchio.


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